Il monologo interno può essere usato per dirci cose sul nostro protagonista e sul mondo che li circonda che altrimenti non conosceremmo. Ecco tre modi per usare i monologhi interni nella tua scrittura:

1. Dare voce ai pensieri di un personaggio., È possibile trasmettere la voce interna dei tuoi personaggi se stai scrivendo in prima persona o in terza persona, ma interrompere la voce narrativa costante con brevi raffiche di discorso interno può essere un modo particolarmente efficace per aggiungere una scintilla alla tua scrittura. Scrivere nella voce interiore di un personaggio consente al lettore di ottenere informazioni sui processi di pensiero immediati di un personaggio, e la brusca di quella voce interna può fornire informazioni rapide e aumentare la tensione in una scena.
2. Descrivi altri personaggi o eventi dal punto di vista del protagonista., Il monologo interiore ci consente di accedere al filo di pensiero del nostro personaggio e ci permette anche di vedere il loro dialogo interno su altre persone. Questo può fornirci informazioni su altri personaggi che altrimenti non conosceremmo, così come un assaggio della voce del nostro personaggio principale.

Attraverso i pensieri e il dialogo interiore di un personaggio, possiamo avere un assaggio degli atteggiamenti soggettivi del nostro personaggio principale e del POV verso altri personaggi, oltre alle loro descrizioni fisiche.

3. Dimostra i conflitti interni del tuo personaggio principale., Esprimere i pensieri di un personaggio può essere un potente strumento per dimostrare il conflitto interno e mostrare il processo decisionale in corso all’interno della testa di quel personaggio. Nel Crimine e nella punizione di Dostoevskij, siamo costantemente sottoposti al discorso di Rodion Raskolnikov mentre è alle prese con i suoi pensieri negativi e paranoia:

Questa sera, tuttavia, uscendo in strada, è diventato acutamente consapevole delle sue paure.

“Voglio tentare una cosa del genere e sono spaventato da queste sciocchezze”, pensò, con uno strano sorriso. “Hm . . ., sì, tutto è nelle mani di un uomo e si lascia sfuggire tutto dalla codardia, questo è un assioma. Sarebbe interessante sapere di cosa si tratta gli uomini hanno più paura. Fare un nuovo passo, pronunciare una nuova parola è ciò che temono di più. . . . Ma sto parlando troppo. È perché chiacchiero che non faccio nulla. O forse è che chiacchiero perché non faccio nulla. Ho imparato a chiacchierare questo mese scorso, mentendo per giorni insieme nel mio pensiero tana . . . di Jack il Gigante-killer. Perche ‘ ci vado adesso? Ne sono capace? E ‘ una cosa seria? Non è affatto grave., È semplicemente una fantasia per divertirmi; un giocattolo! Sì, forse è un giocattolo.”

Attraverso la voce di Rodion nella sua testa, otteniamo un senso del mondo interno sparso e insicuro del personaggio principale, e riprendiamo la prefigurazione di maggiori conflitti a venire.