Come una delle performer più leggendarie del nostro tempo, l’inimitabile eredità di Nina Simone parla della sua dualità di attivista per i diritti civili e artista dotata. Ha spesso usato le sue abilità come cantautrice, pianista, compositore e arrangiatore al servizio delle sue convinzioni.

Inizialmente pianista di formazione classica, Simone aveva una capacità unica di incorporare il suo amore per Bach e Schubert nelle sue registrazioni di standard jazz, blues, folk e musica soul., Nel 1959, Simone irrompe sulla scena con l’uscita del suo acclamato album di debutto Little Girl Blue, il più famoso con la sua versione vellutata di “I Loves You Porgy” di Gershwin.”Durante questo periodo, Simone iniziò a sviluppare strette amicizie con alcuni dei principali scrittori e pensatori del Movimento per i diritti civili, tra cui Lorraine Hansberry e James Baldwin, che la incoraggiarono a usare la sua piattaforma come interprete per far luce senza scuse sulle atrocità inflitte alla comunità nera.,

Ciò ha portato Simone a scrivere il suo iconico inno di protesta, “Mississippi Goddam”, che è stato scritto in risposta all’assassinio di Medgar Evers e all’omicidio di quattro bambini neri a seguito dell’attentato alla Chiesa battista della 16th Street a Birmingham. Ha eseguito questa canzone insieme a “Old Jim Crow” alla Carnegie Hall nel 1964, segnando l’inizio della sua carriera come cantante in buona fede per i diritti civili, a rischio enorme per la sua carriera e anche la sua sicurezza., Mentre il movimento per la liberazione dei Neri si intensificava,” The High Priestess of Soul “continuava a invocare lo spirito di protesta in canzoni come” Four Women”,” Strange Fruit”,” I Wish I Knew How to Be Free “e” To Be Young, Gifted and Black.”Simone ha dichiarato:” Il dovere di un artista, per quanto mi riguarda, è quello di riflettere i tempi… Questo, per me, è il mio dovere. E in questo momento cruciale della nostra vita, quando tutto è così disperato, quando ogni giorno è una questione di sopravvivenza, non penso che tu possa fare a meno di essere coinvolto.,”

Per questa playlist, abbiamo curato brani che evidenziano il successo commerciale di Simone come “Feeling Good” e “I Put a Spell On You” così come quelli che mettono in mostra il suo talento come pianista come “Love Me or Leave Me.”Insieme ai suoi inni di protesta più popolari, evidenziamo anche brani aggiuntivi che catturano l’espressione nera come “Images” e “Backlash Blues”, poesie dei poeti rinascimentali di Harlem Waring Cuney e Langston Hughes, rispettivamente. Una delle performance particolarmente speciali evidenziate è ” Perché? (Il re dell’amore è morto).,”Scritto in risposta all’assassinio di Martin Luther King Jr.–e ha debuttato a soli tre giorni dalla sua morte-cattura la riflessione agghiacciante e tempestiva di Simone sulle innumerevoli vite perse durante la lotta per i Diritti civili.