Un golem è una creatura di argilla che è stata magicamente portata in vita. Il nome deriva dalla parola ebraica “golem”, che significa qualcosa di incompleto o incompiuto, come un embrione.
Il Talmud racconta una storia di rabbini che hanno avuto fame durante un viaggio–così hanno creato un vitello dalla terra e lo hanno mangiato per cena. I cabalisti (mistici ebrei) stabilirono che i rabbini compivano questo atto magico per mezzo del linguaggio permutante, utilizzando principalmente le formule esposte nel Sefer Yetzirah, o Libro della Creazione., Come Dio parla e crea, nella storia della Genesi, così anche il mistico. (La parola Abracadabra, per inciso, deriva da avra k’davra, aramaico per ” Creo mentre parlo.”) Così, nelle circostanze più rare, un essere umano può impregnare la materia senza vita con quella scintilla intangibile, ma essenziale della vita: l’anima.
I cabalisti vedevano la creazione di un golem come una sorta di compito alchemico, la cui realizzazione dimostrò l’abilità e la conoscenza dell’adepto della Kabbalah (misticismo ebraico). Nella leggenda popolare, tuttavia, il golem divenne una specie di eroe popolare., Racconti di rabbini mistici che creano la vita dalla polvere abbondavano, in particolare nel primo periodo moderno, e ha ispirato racconti come Frankenstein e “L’apprendista stregone.”A volte il golem salva la comunità ebraica dalla persecuzione o dalla morte, mettendo in atto il tipo di eroismo o vendetta non disponibile per gli ebrei impotenti. Spesso, però, racconti popolari ebraici sul golem raccontano cosa succede quando le cose vanno male-quando il potere della forza vitale va fuori strada, spesso con risultati tragici.,
La narrazione classica del golem racconta di come Rabbi Judah Loew di Praga (noto come il Maharal; 1525-1609) crea un golem per difendere la comunità ebraica dagli attacchi antisemiti. Ma alla fine, il golem diventa temibile e violento, e Rabbi Loew è costretto a distruggerlo. (La leggenda narra che il golem resti nella soffitta dell’Altneushul a Praga, pronto per essere riattivato se necessario; questa leggenda riapparve in The Amazing Adventures of Kavalier di Michael Chabon & Clay)., Allo stesso modo nel film espressionista di Paul Wegener Il Golem (1920), il golem è una creatura brutale i cui poteri sono fin troppo facilmente trasformati in fini distruttivi.
Questo è, ovviamente, un perfetto incapsulamento della stessa ansia che sta alla base di tanta speculazione mistica su demoni, dybbuk, fantasmi e golem: il potere della vita è così forte, che porta sia la promessa che il terrore.
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