Il cibo marchiato con un’etichetta naturale può essere trovato in qualsiasi negozio di alimentari negli Stati Uniti. I consumatori considerano questa etichetta un attributo importante quando prendono una decisione di acquisto e miliardi di dollari vengono spesi ogni anno per questi prodotti., Mentre molti consumatori credono che gli alimenti naturali siano più sani, la forte dipendenza da tale ipotesi è fuorviante in quanto “Naturale” non ha una definizione legale formale—è semplicemente definita in base a una politica informale approvata dalla FDA. Un altro importante attributo di salute nella decisione di acquisto di un consumatore è la presenza di aromi naturali negli alimenti. Tuttavia, a differenza del termine naturale, la FDA ha promulgato regolamenti legalmente vincolanti per gli aromi naturali. Questi sapori sono attualmente il quarto ingrediente alimentare più comune elencato sulle etichette degli alimenti., In realtà, i “sapori naturali” sono ben lontani da ciò che i consumatori potrebbero aspettarsi, in quanto possono contenere sia sostanze chimiche artificiali che sintetiche (spesso utilizzate come coadiuvanti tecnologici). Tuttavia, senza un regolamento naturale legalmente vincolante, ci sono state poche opportunità di contestare la naturalezza dei sapori naturali in passato. Recentemente, la FDA ha avviato una notifica di richiesta di commenti sull’uso del termine Naturale, quindi potrebbe essere in corso un tentativo di promulgare regolamenti. Pertanto, è opportuno considerare dove cadranno gli aromi naturali se vengono stabiliti regolamenti vincolanti., Questo articolo esamina il dibattito naturale, la sua storia e gli standard normativi del modello da prendere in considerazione. In questo contesto, fornisce anche una discussione critica riguardante un ingrediente incompreso, ma regolamentato dal governo federale, che la nostra società consuma così pesantemente: i sapori naturali.
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