Josue, anche scritto Josue, ebraico Yehoshua (“Yahweh è liberazione”), il capo delle tribù israelite dopo la morte di Mosè, che conquistò Canaan e distribuito le sue terre alle tribù 12. La sua storia è raccontata nel Libro dell’Antico Testamento di Giosuè.

Secondo il libro biblico che porta il suo nome, Giosuè fu il successore personalmente nominato di Mosè (Deuteronomio 31:1-8; 34:9) e un guerriero carismatico che guidò Israele nella conquista di Canaan dopo l’esodo dall’Egitto., Dopo aver inviato spie in Canaan per riferire sul morale del nemico, Giosuè guidò gli Israeliti in un’invasione attraverso il fiume Giordano. Prese l’importante città di Gerico e poi catturò altre città nel nord e nel sud fino a quando la maggior parte della Palestina fu portata sotto il controllo israelita. Divise le terre conquistate tra le 12 tribù di Israele e poi diede l’addio al suo popolo (Giosuè 23), ammonendoli di essere leali al Dio dell’alleanza.,

Un’attenta lettura dei testi biblici rilevanti, stimolata dallo studio delle risorse esterne, ha portato gli studiosi ad un accordo generale sul fatto che Israele non ha preso Canaan per mezzo di un unico, completo, calcolato piano di conquista. È successo più gradualmente e più naturalmente, attraverso infiltrazioni e acculturazioni progressive. Questo sviluppo relativamente pacifico, che andò avanti per un paio di secoli, raggiunse il suo compimento nell’ascesa di Davide. Fino ad allora, per la maggior parte, le città murate rimasero in mani cananee., Anche se queste città sono state rase al suolo, come nel caso di Hazor (Giosuè 11), Israele non sembra aver fatto uso militare di loro; Davide occupazione di Gerusalemme è stato un primo in questo senso. I resoconti delle campagne di Giosuè (Giosuè 10-11) sembrano adattarsi a queste realtà; sono resoconti di incursioni da parte di una comunità mobile, che si muove sempre più verso ovest, che costituiva sempre più una forza da non sottovalutare negli spazi aperti tra le città murate.