La vipera del Gabon ha acquisito una reputazione impressionante che è almeno in parte infondata. Questo bel animale con tali caratteristiche sorprendenti è senza dubbio docile che rappresenta la bassissima incidenza di morso tra gli esseri umani. Ci sono solo sei rapporti clinici dettagliati sull’effetto del morso e questi sono riassunti nella revisione., La vipera produce infatti quantità prodigiose di veleno, ma la tossicità, peso per peso, è piuttosto bassa rispetto ad altri serpenti velenosi. Le estrazioni di veleno sono state effettuate su quattro serpenti per un periodo di 13 anni e gli effetti di questo veleno sono stati studiati in una varietà di animali da esperimento. L’envenomazione sistemica è caratterizzata da ipotensione improvvisa immediata, successivo danno cardiaco e dispnea., I singoli componenti del veleno responsabili di questi effetti non sono stati isolati, ma sembra probabile che i due enzimi che sono stati ampiamente studiati (fosfolipasi A2 e l’enzima trombina-simile, gabonasi) non contribuiscano in modo significativo alla letalità. Proponiamo tre attività principali che danno luogo ai principali segni di invenominazione sistemica. Emorragia; causando danni diffusi alla microvascolatura che porta all’edema polmonare e quindi alla dispnea e provoca localmente vesciche., Cardiotossina; un materiale a lunga durata d’azione che causa danni al muscolo cardiaco, aritmia e infine insufficienza cardiaca. Vasodilatatore periferico; un effetto di breve durata d’azione, operante localmente attraverso la formazione di bradichinina e/o peptidi sconosciuti o centralmente sul centro vasomotorio.
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