L’idea di fornire accesso a Internet dallo spazio ha fatto un forte ritorno negli ultimi anni. Dopo un periodo relativamente tranquillo in seguito alle battute d’arresto subite dai progetti proposti negli anni ’90, una nuova ondata di proposte per grandi costellazioni di satelliti Low Earth Orbit (LEO) per fornire accesso a banda larga globale è emersa tra il 2014 e il 2016., Rispetto ai loro predecessori, le principali differenze di questi sistemi sono: maggiori prestazioni derivanti dall’uso di payload di comunicazione digitale, schemi di modulazione avanzati, antenne multi-beam e schemi di riutilizzo delle frequenze più sofisticati, nonché le riduzioni dei costi derivanti da processi di produzione avanzati (come catena di montaggio, test altamente automatizzati e continui) e costi di lancio ridotti., Questo documento mette a confronto tre costellazioni satellitari LEO di grandi dimensioni, vale a dire il sistema di 4425 satelliti in banda Ku-Ka di SpaceX, il sistema di 720 satelliti in banda Ku-Ka di OneWeb e il sistema di 117 satelliti in banda Ka di Telesat. Innanzitutto, presentiamo l’architettura di sistema di ciascuna delle costellazioni (come descritto nei rispettivi documenti FCC a partire da settembre 2018), evidenziando le somiglianze e le differenze tra i tre sistemi., A seguito di ciò, sviluppiamo un metodo statistico per stimare il throughput totale del sistema (capacità vendibile), considerando sia la dinamica orbitale del segmento spaziale che la variabilità delle prestazioni indotta dalle condizioni atmosferiche sia per i collegamenti utente che per i feeder., Dato che la posizione e il numero di stazioni di terra svolgono un ruolo importante nel determinare il throughput totale del sistema e poiché le caratteristiche del segmento di terra non sono descritte nelle applicazioni FCC, eseguiamo quindi una procedura di ottimizzazione per ridurre al minimo il numero totale di stazioni necessarie per supportare il throughput del sistema. Infine, concludiamo individuando alcune delle principali sfide tecniche che i tre sistemi dovranno superare prima di diventare operativi.
Lascia un commento