Mandala, (sanscrito: “cerchio”) nel tantrismo indù e buddista, un diagramma simbolico utilizzato nell’esecuzione di riti sacri e come strumento di meditazione. Il mandala è fondamentalmente una rappresentazione dell’universo, un’area consacrata che funge da ricettacolo per gli dei e come punto di raccolta delle forze universali. L’uomo (il microcosmo), “entrando” mentalmente nel mandala e “procedendo” verso il suo centro, è per analogia guidato attraverso i processi cosmici di disintegrazione e reintegrazione.,

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Mandala dalla collezione del British Museum di Londra.

© Photos.com/Thinkstock

Mandala in Cina, Giappone e Tibet sono fondamentalmente di due tipi, che rappresentano diversi aspetti dell’universo: il garbha-dhatu (in Sanscrito: “grembo del mondo”; Giapponese taizō-kai), in cui il movimento è dall’uno ai molti, vajra-dhatu (in Sanscrito: “diamond world”; Giapponese kongō-kai), da molti a uno., I mandala possono essere dipinti su carta o stoffa, disegnati su un terreno preparato con cura con fili bianchi e colorati o con polveri di riso (come per le cerimonie tantriche buddiste di iniziazione), modellati in bronzo, o costruiti in pietra, come a Borobudur, a Giava centrale. Lì la circumambulazione dello stupa (un monumento commemorativo) equivale all’approccio rituale al centro.,

Mandala di Vairocana Buddha Tibetano thang-ka pittura, 17 secolo; il Museo di Newark, New Jersey

Collezione del Museo di Newark, acquisto 1935, Carter D. Holton Collezione

Il mandala Tibetano tanka (panno di scorrimento pittura) tipicamente consiste in un involucro esterno intorno a uno o più cerchi concentrici, che circondano una piazza transversed da linee dal centro ai quattro angoli., Al centro e al centro di ogni triangolo ci sono cinque cerchi contenenti simboli o immagini di divinità, più comunemente i cinque buddha “nati da sé”. Dei confini che circondano il mandala, il primo è un anello di fuoco, che entrambe le barre di ingresso per chi non lo sapesse e simboleggia la masterizzazione di ignoranza; successivamente viene fornito con una cintura di diamanti, che si distingue per l’illuminazione; poi un cerchio di otto cimiteri, che simboleggia l’otto aspetti di individuazione cognizione; accanto una cintura di foglie di loto, a significare la rinascita spirituale; e, infine, al centro, il mandala, dove le immagini sono impostate.,

Disegni rituali simili sono stati trovati in culture diverse da quelle indù e buddiste, ad esempio nei dipinti di sabbia degli indiani del Nord America. Lo psicologo svizzero Carl Jung ha pubblicato studi su disegni simili a mandala eseguiti dai suoi pazienti. A suo avviso, la produzione spontanea di un mandala è un passo nel processo di individuazione—un concetto centrale nella teoria psicologica di Jung—e rappresenta un tentativo da parte del sé cosciente di integrare materiale finora inconscio.

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